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Viviana Zanoni

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"Già 5000 anni fa in India e Cina, era noto un trattamento effettuato

tramite la pressione di determinati punti, situati sui piedi.
Esso era usato a scopo preventivo ma anche

per diagnosticare blocchi e disequilibri presenti sul corpo."

La Riflessologia Plantare

La Riflessologia Plantare pone al centro della sua attenzione “la persona” e non “la malattia”.

Lo scopo è quello di aiutare a raggiungere il benessere senza interferire negativamente nei fisiologici processi d’autoguarigione.

 

Come agisce? 

Il metodo agisce sulla componente organica dalla pianta del piede, ne interpreta le alterazioni psicosomatiche attraverso la digitopressione e orienta il Qi (soffio, energia) attraverso i meridiani anatomici e riflessi dell’arto inferiore.

Stimola interattivamente la capacità analitica e analogica tra chi interpreta e chi riceve il trattamento.

 

Il massaggio può essere lento o veloce, leggero o profondo, in tal modo si differenzia il tipo d’impulso elettrico che si fa pervenire al cervello e che traduce i segnali in arrivo in reazioni chimiche, a loro volta questi segnali raggiungono l’organo bersaglio generando una reazione acida o basica, mirata a tonificare o rilassare i tessuti.

 

Quando è indicato? 

Alterazioni funzionali come rigidità articolari, cefalee, problemi digestivi, disagi d’origine psicosomatica, dolori di differente natura sono i principali campi d’applicazione.

 

Il metodo non ha la presunzione di risolvere ogni problema ma aiutare il paziente a ritrovare il proprio equilibrio grazie alla possibilità d’intervenire con efficacia in un vasto campo d’azione. In questo senso, la riflessologia rappresenta un prezioso strumento di prevenzione.

" Dove l'acqua scorre, Nulla ristagna. "

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